Health influencer: medici e professionisti sanitari sul web

health influencer

Healt Influencer è il termine con cui, al giorno d’oggi, vengono identificate figure di spicco sui social che dispensano suggerimenti e soluzioni per il ritrovamento del benessere e della salute. L’exploit di queste figure sui social si è avuto soprattutto durante la pandemia, quando l’obbligo di stare in casa ha solleticato le ambizioni di aspiranti influencer ed esperti di salute soprattutto in ambito di fitness e nutrizione. Tuttavia ha dato luogo anche la fiorire di millantatori e sedicenti guru della salute come spiegato sul blog di Gipo, motivo per cui ci teniamo ad affrontare questo argomento dal punto di vista della corretta informazione.

Condividere informazioni in rete è una responsabilità

Per un medico o per un professionista sanitario non c’è nulla di male nel diffondere contenuti positivi e di utilità sociale in tema di salute e benessere sui social. Ciò che non va bene, invece, è la presenza di persone non qualificate e senza competenze scientifiche che influenzano le decisioni di salute degli utenti online. Al fianco di medici, personal trainer, nutrizionisti e altri sanitari si sono ben presto schierati anche aspiranti influencer, spinti dalla sola logica del successo e non della corretta informazione.

Il fenomeno è diffuso soprattutto su Tik Tok, un social basato sulla creazione di brevi contenuti video con qualunque tipologia di finalità, dall’intrattenimento puro all’informazione specifica. Ebbene la crescente popolarità di questa piattaforma e la relativa semplicità nello scalare la vetta del successo hanno dato vita a fenomeni piuttosto controversi, soprattutto in ambito nutrizionale ed alimentare. Moltissime beauty influencer hanno iniziato a diffondere suggerimenti di alimentazione e fitness creando un effetto boomerang spaventoso, come una sorta di contagio virtuale.

Fai da te VS professionista qualificato

Ci riferiamo ai contenuti noti come “What I eat in a Day”, ovvero format per i quali le influencer magrissime, invidiate e desiderate mostrano regimi alimentari fortemente restrittivi con i quali mostrano alla rete il segreto per ottenere fisici da Instagram. A questa tematica si aggiunge anche quella dei consigli fai-da-te in materia di salute di capelli e pelle con fantomatiche maschere curative e rimedi naturali senza alcun fondamento scientifico. Purtroppo questo genere di contenuti riscuote grande successo perché è vittima di un editing video gestito ad hoc per il quale l’utente disinformato rischia di cadere in una trappola molto pericolosa.

Se non c’è alcun rischio a spruzzare acqua e rosmarino sui capelli con la speranza di farli crescere più rapidamente la questione si aggrava per i consigli medici e di salute dispensati da chi non è titolato a farlo.

Diventare healt-influencer risponde a una forte domanda di contenuti

Tutte queste considerazioni servono come premessa per spiegare quanto sia ampia e dinamica la domanda di informazioni circa la salute ed il benessere da parte della rete. Gli utenti sono più che mai attenti e all’ascolto e, come da definizione di mercato, laddove ci sia una forte domanda c’è anche ottimo potenziale sul fronte dell’offerta.

Questo significa che per medici e professionisti sanitari ambire a diventare healt influencer può tradursi in un vero e proprio sbocco occupazionale alternativo dal duplice beneficio. Da una parte medici e sanitari possono accrescere la propria autorevolezza e farsi conoscere a tantissime persone mentre, dall’altro, possono influire positivamente sulla divulgazione di informazioni di salute online a beneficio dell’intera collettività.